I Promessi Sposi è un romanzo storico di Alessandro Manzoni ed è considerato il più importante romanzo della letteratura italiana.Fu edito in una prima versione nel 1827 poi però venne rivisto e pubblicato nella versione definitiva tra il 1840 e 1841.Il romanzo è ambientato dal 1628 al 1630 in Lombardia durante l'occupazione spagnola ma si pensa che l'autore alluda al dominio austriaco del suo tempo sul nord Italia.Gli episodi e alcuni personaggi si basano su una profonda ricerca storica del Manzoni,delle cronache e dei documenti di archivio di quell'epoca.
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La vicenda è ambientata in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola. I protagonisti sono Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due giovani operai che vivono in una località lecchese, nei pressi del lago di Como, allo sbocco del fiume Adda.
Don Abbondio,un curato, rientra dalla passeggiata serale. Due bravi di don Rodrigo, signorotto del luogo, lo fermano e gli comandano di non celebrare il previsto matrimonio tra Renzo e Lucia. Don Rodrigo s'è invaghito di Lucia e ha scommesso con il cugino conte Attilio che la fanciulla sarebbe stata sua per San Martino. Don Abbondio ubbidisce e quando il mattino seguente Renzo si presenta a lui per le ultime formalità, oppone una serie di impedimenti. Il giovane, interrogata Perpetua serva di don Abbondio, riesce a sapere la verità. Renzo comunica subito il fatto a Lucia e a sua madre Agnese. Quest'ultima consiglia a Renzo di rivolgersi all'avvocato Azzeccagarbugli, che al nome di don Rodrigo allontana il giovane. I due promessi tentano allora un matrimonio a sorpresa, ma il tentativo fallisce per la reazione di don Abbondio che sveglia l'intero paese. Nello stesso momento i bravi di don Rodrigo guidati dal Griso falliscono il rapimento di Lucia. Per salvarsi ai due giovani non resta che la fuga.
Con l'aiuto di padre Cristoforo, il frate cappuccino confessore di Lucia, lasciano il paese, Lucia diretta a Monza e Renzo a Milano. Da questo momento trascorreranno due anni prima che possano ritrovarsi. Raggiunto il convento di Monza, Lucia è affidata alle cure di Gertrude.L'Innominato con l'aiuto di Egidio e Gertrude rapisce per don Rodrigo Lucia, che viene condotta nel suo castello. Grazie alle sue parole misericordiose, vive una notte di crisi profonda,si pente di quello che ha fatto e vuole liberare Lucia. Al mattino, informato dell’arrivo in paese del cardinale Federigo Borromeo, si reca da lui. Spinto dalle parole affettuose del cardinale l’Innominato piange, lo abbraccia e si sente pronto ad affrontare un radicale cambiamento di vita. Decide di aiutare Lucia. L'affida a donna Prassede, moglie del dotto don Ferrante. Renzo, giunto in città è rimasto coinvolto nei tumulti di San Martino. Scambiato per uno dei capi della rivolta, mentre veniva condotto in carcere è stato salvato dall'intervento della folla. Sfuggito alla giustizia si è rifugiato a Bergamo dal cugino Bortolo. La guerra per la successione del ducato di Mantova strazia intanto l'Italia settentrionale coinvolta nella Guerra dei Trent'anni. La carestia e la peste, diffusa dall'esercito dei lanzichenecchi, cominciano a mietere vittime. Renzo, informato che Lucia è a Milano da donna Prassede, lascia Bergamo. Arriva in città quando il contagio è al colmo. Scambiato per un untore si salva saltando su un carro di monatti che lo portano al Lazzaretto. Qui ritrova padre Cristoforo, che si prodiga per i malati nonostante sia anch'egli vicino alla fine, don Rodrigo morente e finalmente Lucia. Padre Cristoforo scioglie la giovane dalla sua promessa, che per quanto nobile e sincera, era stata fatta in un momento di grande agitazione e senza tener conto che lei s'era già promessa a Renzo. Tornati al paese, Renzo e Lucia sono sposati da don Abbondio. Dopo il matrimonio si trasferiscono altrove. Li attendono le normali difficoltà della vita, che più maturi e consapevoli sapranno affrontare.
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