Frate Cipolla-Giovanni Boccaccio

GIOVANNI BOCCACCIO

Frate Cipolla abitava in un convento di frati dell'ordine di San'Antonio di Certaldo, un borgo intorno al castello di Valdelsa, tra Firenze e Siena. Questo piccolo borgo, era abitato da nobili e uomini agiati, e ogni anno Frate Cipolla faceva avanti e indietro per raccogliere le laute offerte e le elemosine dei contadini per il convento. Era un uomo di bassa statura, dai capelli rossi, molto gioviale e scherzoso,un vero amante delle allegre compagnie e anche se non era istruito, era un ottimo oratore e molto stimato da tutti i suoi conoscenti. Nel mese di agosto, com'era sua usanza, durante una Messa nella chiesa parrocchiale, chiese ai fedeli di ricordarsi delle donazioni alla Chiesa, ovviamente ognuno nelle misura che poteva permettersi, e a chi portava generose elemosine, gli avrebbe mostrato una reliquia prestigiosa: una penna delle ali dell'arcangelo Gabriele.

Le tappe verso uno sviluppo sostenibile

   COME ASSICURARE LA SOSTENIBILITA'

 L’espressione “sviluppo sostenibile” compare per la  prima volta nel 1987 in un documento delle Nazioni Unite,conosciuto come Rapporto B.Lo sviluppo perché sia sostenibile, deve tener conto dei costi economici non solo a livello locale,ma globale e non solo nell’immediato ma anche nel futuro;in secondo luogo lo sviluppo deve essere considerato analizzando gli effetti sull’ ambiente e sulla vita dell’uomo.

Novella per concorso

RACCONTO BREVE(Storia verosimile di un cammino di formazione)
(Disegno  di casa colonica con immagine della protagonista)
Quell’estate del 1752 segnò una vera e propria svolta nella mia vita e ciò che avvenne dopo fu determinato da una lunga serie di accadimenti  su cui, da adulta, ho avuto modo di riflettere lungamente e che ancora non so se furono frutto di una serie di coincidenze o il risultato di un disegno provvidenziale.
Un caldo torrido che durava da oltre due mesi aveva bruciato la campagna e reso aridi i terreni ricoperti di stoppie che circondavano la casa colonica dove vivevamo in dodici: i nonni paterni, i miei genitori con cinque figli maschi, tre figlie compresa me, che con i miei dodici anni ero la maggiore tra le femmine. Anche la primavera era stata siccitosa e il raccolto del grano più magro del solito: mio padre, insolitamente nervoso, mostrava tutta la sua preoccupazione a mia madre perché ci aspettavano giorni difficili con tante bocche da sfamare nei lunghi mesi autunnali ed invernali e una dispensa  sempre più vuota.

Presentazioni

Le mie presentazioni si trovano su  wikispaces.

CL@SSE 2.0

La mia classe ha iniziato una sperimentazione in prima media attraverso una lavagna interattiva multimediale(L.I.M) che ci ha permesso di lavorare in modo diverso :non solo con il solito libro ma anche ricercando e visualizzando altre informazioni. In seconda c’è stato dato un net-book a testa con cui abbiamo fatto compiti in classe,esercizi.Ognuno di noi ha poi creato un blog dove inserire gli argomenti delle varie discipline scolastiche ma anche le nostre “passioni”.A scuola veramente non è stato possibile utilizzare molto questi net-book perché altrimenti non avremmo potuto finire il programma scolastico però le materie in cui sono stati utilizzati maggiormente sono:italiano con il sito digilander che ci ha aiutato con la grammatica, matematica e scienze dove abbiamo inserito le nostre ricerche sul sito Wikispaces e una volta l'insegnante ci ha fatto fare il compito in classe sul Software Notebook e in storia e geografia con il programma di PowerPoint abbiamo fatto le presentazioni.Per le altre materie questa sperimentazione non ha cambiato il modo di lavorare che è rimasto come quello delle altre classi.

La carbonaia

Cessapalombo, che si trova lungo la strada per Caldarola, comprende alcune frazioni tra cui Villa e Tribbio. La nostra classe è andata a vedere come si svolge il mestiere del carbonaio al Museo delle Carbonaie.Qui  una giovane guida ci ha spiegato come un tempo e ancora oggi viene prodotto il carbone;  per bruciare c’è bisogno del combustibile del comburente cioè l’ossigeno, e di una reazione. Per produrre questa fonte energetica vengono tagliati alcuni alberi come la roverella  e l’orniello; Alla legna viene data una struttura circolare e che permetta di bruciare il legno,togliere l’acqua  e ottenere non la cenere ma il carbone. Questo lavoro viene  fatto nel bosco per evitare di trasportare quintali di legna. Si copre il tutto con la paglia,le foglie secche e rami più corti,il terriccio e delle pietre per far si che ci sia meno ossigeno e il legname bruci più lentamente cosi da produrre carbone. La carbonaia aveva nella sommità un cratere che viene chiuso con un coperchio e delle foglie. Successivamente si accende il legname e ogni tanto se ne  immette di nuova da bruciare per continuare la combustione. Per 4-5 giorni si ripete lo stesso procedimento fino a che tutta la legna non si sia trasformata in carbone. Il carbone è migliore rispetto al legno come valore energetico perché a parità di peso produce più energia.
Per ulteriori informazioni=http://musei.sibillini.net/museo.php?id=6

Il ROCK

La musica rock (conosciuta, spesso, anche solo come rock) è un genere musicale, nato nel corso degli anni cinquanta e anni sessanta negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che trae le sue origini nella musica dei decenni precedenti, in particolare nel rock and roll, nel rhythm and blues, nel country, con richiami di musica folk.
Gli strumenti usati per produrre questo tipo di musica sono:

• La chitarra elettrica=dà un suono più potente di quello della chitarra acustica

• Il basso elettrico=Versione elettrificata della chitarra basso ,che come strumento acustico non è molto diffuso

La batteria=generalmente composta da un tamburo rullante,una grancassa azionata da un pedale,una coppia di tamburi intonati diversamente,un paio di piatti di ottone sospesi e una coppia di piatti sovrapposti azionati da un secondo pedale 

• Altri strumenti come le tastiere elettriche,i sintetizzatori e i pianoforti

Secolo breve

IL 900 = XX sec : SECOLO BREVE (Hobsbawm)                                                                                            
Hobsbawm definisce il ventesimo secolo un secolo breve perché lo fa iniziare dal 1914( prima guerra mondiale) al 1991( anno della caduta del muro di Berlino e del conseguente dissolvimento dell'Unione Sovietica).

Più precisamente, Hobsbawm divide il secolo in fasi distinte:

• una prima, definita Età della catastrofe, dal 1914 al 1945, paragonabile al periodo della guerra dei trent'anni, con il primo e il secondo conflitto mondiale e le crisi che li accompagnarono e seguirono, e caratterizzata dal dissolvimento di tutti gli imperi millenari (russo, tedesco, austriaco e ottomano);
• una seconda, detta Età dell'oro, dal 1946 al 1973, con la definitiva fine del colonialismo, le scoperte in campo medico, scientifico e tecnologico, la crescita dell'economia basata tanto sul capitalismo e su una politica di liberismo di stampo occidentale quanto sul sistema economico sostenuto dal comunismo (boom economico);
• una terza ed ultima fase, definita la Frana, individuata essenzialmente negli anni che vanno dal 1973 al 1989 - anno della caduta del muro di Berlino (9 novembre) - e poi al 1991 (o, al massimo, a un paio di anni dopo) con il dissolvimento dell'URSS sancito il 26 dicembre di quell'anno e la conseguente fine della Guerra fredda e dei regimi totalitari