Le tappe verso uno sviluppo sostenibile

   COME ASSICURARE LA SOSTENIBILITA'

 L’espressione “sviluppo sostenibile” compare per la  prima volta nel 1987 in un documento delle Nazioni Unite,conosciuto come Rapporto B.Lo sviluppo perché sia sostenibile, deve tener conto dei costi economici non solo a livello locale,ma globale e non solo nell’immediato ma anche nel futuro;in secondo luogo lo sviluppo deve essere considerato analizzando gli effetti sull’ ambiente e sulla vita dell’uomo.
Nel 1992 a Rio sono stati elaborati tre documenti fondamentali : quello sui cambiamenti climatici,quello sulla biodiversità e una piattaforma programmatica,l’Agenda 21.Nel 1997 è stato varato un trattato internazionale che prevede l’impegno di ridurre le future emissioni di gas serra portandole al  di sotto di livelli del 1990 nel periodo 2008-2012.Infine nel 2008 l’Unione Europea ha approvato il “pacchetto 20 20 20”un accordo programmatico che aveva come obiettivo di ridurre del 20%le emissioni di gas serra,portare al 20% il risparmio energetico e aumentare del 20% il consumo di fonti rinnovabili.

   TERRITORIO,AMBIENTE E UOMO
Negli ultimi anni è nata l’impronta ecologica, un indice che definisce l’impatto dell’uomo sul pianeta.Per intervenire sul territorio senza danneggiarlo e per sapere come la situazione si evolverà in futuro, è necessario valutare le trasformazioni in atto e quelle passate,cioè ci si deve occupare di sistemi territoriali “ecologici”.Gli esperti delle varie discipline devono,perciò,lavorare assieme unendo le loro competenze.L’obiettivo  è ottenere uno sviluppo socio-economico sostenibile che valorizzi il sistema territoriale e che migliori la qualità di vita.