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Qui troverete i principali argomenti trattati nella mia scuola e alcuni post su di me !!
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11/12/10

classificazione degli strumenti

La scienza che studia gli strumenti musicali, indagandone storia, caratteristiche acustiche e meccaniche, tecniche costruttive e prassi esecutive è chiamata Organologia.

Uno strumento musicale è un oggetto che è stato costruito o modificato con lo scopo di produrre della musica. In principio, qualsiasi cosa producesse suoni, poteva essere usato come strumento musicale, ma questo termine definisce solo gli oggetti che hanno il suddetto scopo.
Gli strumenti musicali si possono suddividere, secondo la classificazione Hornbostel-Sachs, in cinque famiglie, l'ultima delle quali aggiunta solo in seguito:
  1. Aerofoni: emettono un suono per mezzo di una colonna d'aria che vibra all'interno dello strumento
  2. Cordofoni: il suono è emesso dalla vibrazione di una corda azionata tramite lo sfregamento di un arco, la percussione di un martelletto, o pizzicando la corda
  3. Membranofoni: il suono è prodotto dalle vibrazioni di membrane, percosse dalle mani o da appositi battenti
  4. Idiofoni: il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo dello strumento stesso
  5. Elettrofoni: il suono viene generato per mezzo di una circuitazione elettrica, o per induzione elettromagnetica
La classificazione degli strumenti musicali può avvenire anche secondo criteri diversi, per esempio differenziando le caratteristiche comuni, o le tecniche di utilizzo, o il campo di applicazione.
Tutti gli strumenti musicali, eccetto quelli elettrofoni, sono stati citati nella letteratura antica, come le iscrizioni Egiziane e la Bibbia o probabilmente anche in epoca precedente. Il corpo umano, capace di generare sia la voce che suoni percussivi, potrebbe essere stato il primo strumento musicale, o forse le pietre e i ceppi vuoti. Flauti di circa 9.000 anni fa, sono stati ritrovati nei siti archeologici della Cina. Il flauto di Divje-Babe trovato in Slovenia risulta avere circa 40 mila anni.
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Andiamo  ad approfondire le diverse classificazioni:

strumenti a fiato

18/10/10

cellula vegetale!!

suono

                                                           La velocità del suono
La velocità del suono è la velocità con cui un suono si propaga in un certo ambiente, detto mezzo. La velocità del suono varia a seconda del mezzo (ad esempio, il suono si propaga più velocemente nell'acqua che non nell'aria), e varia anche al variare delle proprietà del mezzo, specialmente con la sua temperatura
Filmato di un F-14 Tomcat che supera la barriera del suono
Nell'aria, la velocità del suono è di 331,5 m/s a 0 °C (pari a 1.193,4 km/h) e di 343 m/s a 20 °C (e in generale varia secondo la relazione a = 331,4 + 0,62 t [misurata in °C]).
Il suono si propaga in modi diversi a seconda che sia in un solido, in cui tutti gli atomi sono collegati solidamente fra loro, oppure in un fluido (liquido o gas), che invece è incoerente. Nei fluidi, la velocità del suono segna il confine tra due regimi di moto completamente diversi, per l'appunto detti regime subsonico e regime supersonico.
Questa grandezza è molto importante, perché è anche la velocità con cui si propagano l'energia cinetica e le sollecitazioni meccaniche in una determinata sostanza.

                              Il suono nei solidi
Il suono nei solidi si può propagare in due modi diversi: tramite onde longitudinali in cui il solido viene sollecitato con sforzi di compressione, e onde trasversali in cui la sostanza è sottoposta a sollecitazioni di taglio.
Per un'onda longitudinale, la velocità è data da
dove E rappresenta il modulo di Young del materiale considerato e ρ la sua densità.
Per le onde trasversali la formula è analoga
dove il modulo di Young viene sostituito da G, il modulo di rigidità (o modulo di scorrimento).
Il modulo di Young è sempre superiore a quello di rigidità, quindi le onde longitudinali sono sempre le più veloci; se il mezzo è limitato come nel caso di una sbarra o altro oggetto di piccole dimensioni sono anche le uniche ad essere eccitate. Perciò quando si parla di velocità del suono nel mezzo ci si riferisce correntemente a al, trascurando la propagazione trasversale.
In mezzi materiali molto estesi invece i due modi di propagazione coesistono e devono essere considerati entrambi: per esempio nei terremoti il moto del terreno è la risultante sia delle onde P (longitudinali) che delle onde S (trasversali).


    
Esempi della velocità del suono a diverse temperature

La tabella seguente fornisce un quadro della variazione della velocità del suono nell'aria al variare della temperatura (γ = 1.4).

Influenza della temperatura dell'aria sulla velocità del suono
T in °C
a in m/s
ρ in kg/
Z in N·s/m³
 −10
325,4
1 341
436,5
  −5
328,5
1 316
432,4
   0
331,5
1 293
428,3
  +5
334,5
1 269
424,5
+10
337,5
1 247
420,7
+15
340,5
1 225
417,0
+20
343,4
1 204
413,5
+25
346,3
1 184
410,0
+30
349,2
1 164
406,6

Esempi della velocità del suono in diversi materiali
La seguente tabella dà qualche esempio per alcuni materiali alla temperatura di 20 °C e una atmosfera.

Materiali
Velocità del suono
[m/s]
343
1 480
3 200
5 300
5 200
1 200
4 950
PVC (morbido)
80
PVC (duro)
1 700
3 100
3 300
6 200
7 700
Sabbia (asciutta)
10-300

13/03/10

Inquinamento acustico

L’inquinamento acustico
L'inquinamento acustico è un insieme di suoni sgradevoli riversati nell'ambiente senza nessuna preoccupazione per gli effetti dannosi che possono produrre.
Alcune cause dell'inquinamento acustico sono gli impianti industriali, la musica ad alto volume e il  traffico e i trasporti in generale.
Le conseguenze di questo tipo di inquinamento possono essere:
·         stanchezza
·         ansia
·         irritabilità
·         insonnia
·         disturbi gastrici (dello stomaco)
·         disturbi cardiaci (del cuore).
                    Rimedi :
Esistono diversi modi per ridurre l'inquinamento:
·      agendo sulle fonti
·        riducendo il disturbo causato dal rumore mediante una separazione geografica tra zone residenziali e zone industriali
·        adottando misure cosiddette di protezione passiva.
 Più specificamente:                    
SUL LAVORO:Esistono speciali cuffie che proteggono dal rumore, oppure si può ridurre il rumore mettendo la macchina su supporti di gomma.
IN CASA:Spesso i rumori entrano in casa attraverso porte e finestre, perciò si potrebbero montare infissi con doppi vetri, per attutire i rumori.
                                      Decibel
Il rumore si misura in decibel. Il Decibel ha una convenzione, un unità di misura relativa e non assoluta. Se 0dB è la soglia teorica di udibilità umana, verso i 120 dB il suono raggiunge un tale spessore da indurre fastidio; vicino ai 140 dB inizia la sensazione di dolore. Le nostre città, di notte, non dovrebbero superare i 42dB...
Decibel
Sorgente di rumore
Reazione psicofisica
10-20
Fruscio di foglie nel bosco, bisbiglio, notte agreste.
Quiete
30-40
Conversazione a voce bassa, strada di campagna, fruscio della carta, biblioteca
50
Teatro, ambiente domestico.
Normalità ma possibile senso di fastidio
60
Voce alta, ufficio rumoroso, radio, auto silenziosa.
70
Telefono, telescriventi, TV e radio ad alto volume
Sensazione di fastidio
80
Sveglia, strada con traffico medio, fabbrica tram in curva, festa da ballo
90
Strada a forte traffico, fabbrica rumorosa, macchine tessili
Disagio sensibile, pericolo di
100
Macchine pesanti (autotreni) smerigliatrice, fonderia, cantiere edile, treno
sordità temporanea, nausea,
110
Gruppo rock, piallatrice per legno, motociclette, clacson, armi da fuoco, metropolitana
capogiri, emicrania
120
Sirene, martello pneumatico
Soglia del dolore,
130
Cannone, jet a terra
140-150
Jet in volo
160-170
Mitragliatrice
gravi danni all'udito
180
Missile
 Articoli di giornale
Sulla stampa si trovano spesso articoli che parlano del problema dell'inquinamento acustico: ne riporto alcuni da Kataweb Salute: le regioni più rumorose sono la Lombardia, dove in città come Milano si raggiungono i 75 dB mentre il limite massimo ammesso è di 65 dB. La Nazione, 15 maggio2001 la popolazione di varie città si lamenta per il rumore assordante dei clacson e dei camion , in particolare Firenze, nel Lazio e in Lombardia. Le regioni dove la popolazione si lamenta di meno sono il Molise e la valle d' Aosta.