Esistono brani musicali per ogni evento (nascita,pubertà,matrimonio e morte)per riti d'iniziazione (per diventare cacciatori,guerrieri,capi o sacerdoti),per i riti di guarigione,o legati al lavoro,alla caccia,alla guerra.Si impara la musica partecipando attivamente agli avvenimenti musicali,imitando il proprio maestro.
Le musiche africane sono quasi tutte creazioni collettive.A ogni esecuzione i brani musicali si trasformano rinnovandosi e sviluppandosi costantemente.Ogni rito richiede una determinata musica e una precisa formazione strumentale.I griot,come i nostri cantastorie e gli antichi menestrelli ,girano di villaggio in villaggio cantando la storia dei personaggi importanti e portando le notizie dalla città.In Africa si dice che quando muore un griot è come se bruciasse un'intera biblioteca.
La caratteristica più importante di tutta la cultura africana è,come avete già visto,lo stretto legame fra la musica e la vita della comunità
STRUMENTI "PARLANTI"
In numerose lingue africane il significato delle parole dipende dall'intonazione con cui esse vengono pronunciate.I musicisti prendono spunto da questa caratteristica del linguaggio verbale e,riproducendo le inflessioni della lingua,riescono a far"parlare i loro strumenti.
Lo strumento a percussione è il dundun,un tamburo a due pelli dalla forma a clessidra.Per questa caratteristica,il "dundun"viene chiamato tamburo parlante.
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