Il grido di una civetta e il cinguettio degli uccelli sembravano una piccola orchestra di fiati che si alternava agli archi in un'armonia d'incanto.
Chiusi gli occhi e,mentre ascoltavo questa dolce melodia,nella mia mente apparve una ballerina vestita da fata che danzava in armonia con quella musica.
Si muoveva in quel bosco incantato con leggerezza,le sue braccia e le sue mani come a voler prendere le cose più belle che la natura le aveva donato. Quando aprì gli occhi non vidi più la ballerina danzare ma mi guardai intorno e sentivo ancora l'armonia di prima. Mi alzai e percorrendo il sentiero per trovare a casa pensai dentro di me:"Speriamo che l'uomo continui a mantenere l'equilibrio della natura e non continui ad essere il suo nemico più pericoloso."
Federica Gobbi.
E.Sofia Alessandrini
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